giovedì 22 settembre 2011

Mal comune, mezzo gaudio..

Ovviamente quello che scrivo qui è semplicemente frutto della mia esperienza, quindi non sono consigli o modi di vita che "pubblicizzo".

La solitudine mi ha massacrato e il suo fantasma mi terrorizza.
La sensazione di solitudine è orribile.
Ho scelto io di andare a vivere da sola, lasciare il mio compagno dopo 9 anni di convivenza perchè "speravo" nella mano salda di un'altro uomo e invece.... come una mano sporca di sapone è scivolata via ed io sono scesa nel baratro.. sempre più giù.

Molte persone, sopratutto sposate, sognano la solitudine.. sognano il poter tornare a casa e non dover dar retta a nessuno e viversi liberamente. Anche io la pensavo così, ma la mia realtà è stata totalmente l'opposto.

La gente mi aiutava, ci provava, ma involontariamente, non cercava di aiutarmi, ma cercava di SALVARMI..
Nessuno, se in balia di se stesso deve essere salvato. Non bisogna dire loro cosa DEVONO FARE perchè quello che va bene a me non va bene a te e viceversa.
Il mio non voler consigli NON richiesti mi ha portato ad allontanarmi dagli altri, dagli amici e dalla famiglia.

Le mie scelte in quel periodo venivano rinfacciate con la frase "sapevi che prendendo alcune decisioni saresti stata da sola".
Gli errori non mi erano consessi ne tanto mano perdonati.
La cosa assurda è che solo il mio ex compagno mi era vicino.. il paradosso.. lasciato e nonostante tutto mi ha aiutato.

A volte capisco quelle persone che fanno scelte, agli occhi di chi è fuori, sbagliate... ma per loro a volte stare con qualcuno e star male, è meglio che stare sola e disperarsi..

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